Se se i qui perché vuoi sapere di più sulla differenza tra Franciacorta e Prosecco. Prosecco e Franciacorta non sono lo stesso vino!
Le Principali differenze che ci sono tra Franciacorta e Prosecco
Stiamo parlando di due grandissime bollicine italiane, ma le loro caratteristiche e le modalità attraverso le quali sono prodotte sono estremamente diverse
Ecco le principali differenze tra Prosecco e Franciacorta.
Le principali differenze tra Prosecco e Franciacorta sono 4:
metodo di produzione o metodo di spumantizzazionebase ampelografica ovvero i vitigni di provenienza delle uvezona di produzione e area geografica di riferimentoproprietà e caratteristiche organolettiche come diretta conseguenza delle differenze precedenti
Di seguito, vedremo una ad una queste quattro importantissime differenze.
Metodo di Produzione a confronto tra Franciacorta e Prosecco
Come detto tra le differenze tra Franciacorta e Prosecco c'è il metodo di produzione.
Il Prosecco si produce solitamente attraverso il metodo di spumantizzazione chiamato metodo Martinotti o Charmat, che prevede la rifermentazione naturale del vino base in grandi recipienti o autoclavi (non mancano comunque spumanti Prosecco prodotti con metodo classico).
Il Franciacorta, invece, si produce esclusivamente con il metodo di spumantizzazione definito metodo classico o champenoise, che prevede la rifermentazione del vino base in bottiglia con l’aggiunta di zuccheri e lieviti selezionati. Rispetto al metodo Martinotti, quello classico prevede costi di produzione più elevati.
Provenienza delle uve
Una seconda differenza tra Prosecco e Franciacorta la “base ampelografica”, ovvero la provenienza di uve e vitigni dal quale si ricava il vino.
Il Prosecco si ottiene prevalentemente da uve del vitigno Glera per almeno l’85%. Possono poi concorrere alla produzione di questo spumante uve di altri vitigni, specificati nei disciplinari di produzione, per un massimo del 15%.
Il Franciacorta è ottenuto principalmente da uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot nero. Possono essere utilizzate, fino ad un massimo del 50%, le uve del vitigno Pinot bianco. Per la versione “Rosè”, la percentuale delle uve Pinot nero deve essere almeno il 25% del totale. Per la produzione del Franciacorta Satèn, invece, non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.
La zona di produzione dell'uva
Il Prosecco viene prodotto in alcune zone dell’Italia nord-orientale. In particolare, nell’area che va da Conegliano a Valdobbiadene fino ai Colli Asolani, in provincia di Treviso, dove si sviluppano le sue DOCG. La DOC, invece, può essere prodotta nella zona che comprende le province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.
Il Franciacorta è prodotto nell’omonima area vitivinicola in provincia di Brescia. La Franciacorta si trova nel cuore della Lombardia; si estende tra il Lago d’Iseo e Brescia è la culla da cui nascono alcune delle migliori bollicine d’Italia.
Le caratteristiche organolettiche come differenza tra Franciacorta e Prosecco
Come ovvio che sia la conseguenza delle azioni sopra spiegate portano a caratteristiche organolettiche che anch'esse costituiscono la differenza finale tra Prosecco e Franciacorta.
Il Prosecco è caratterizzato da spiccate note floreali (fiori bianchi) e fruttate (mela, pera, frutta esotica e agrumi) che esprimono eleganza e finezza. Al gusto, presenta un equilibrio tra le componenti zuccherina ed acidica, che unite alla sapidità conferiscono note di freschezza, morbidezza e vivacità al palato.
Il Franciacorta ha un perlage molto fine e persistente. Il bouquet, con le caratteristiche della fermentazione in bottiglia, si distingue per i suoi sentori di crosta di pane e di lievito, a cui si aggiungono delicate note di agrumi e di frutta secca (mandorla, nocciola, fico bianco secco) che rendono il suo profilo sensoriale decisamente riconoscibile.
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